Web/ AVERE UN SITO NELL'ERA DEI SOCIAL HA ANCORA SENSO?

La crescita dei social network porta alcune aziende ad investire quasi esclusivamente su questi canali, Fanno bene? Vediamo insieme le ragioni alla base di questa tendenza esplorando le caratteristiche di un sito web e di un profilo social.

PER CHI

Profili social

Chi privilegia la comunicazione immediata e il contatto informale con il pubblico preferisce puntare sul profilo social (es. ristoranti, case di moda, social media manager..)

Sito web

Per chi desidera avere un’immagine forte e vuole controllarne tutti gli aspetti grafici, funzionali e di contenuto.

 I VANTAGGI DELLE 2 OPZIONI

Profili social

E’ gratis e veloce: basta inserire i dati aziendali, aggiungere un logo e una foto rappresentativa e non richiede costi di apertura o di mantenimento ed è facile da cancellare.

E’ interattivo: i social media sono pensati per interagire e coinvolgere, costruendo relazione più autentiche con il pubblico.

E’ immediato: non c’è bisogno di essere tecnici esperti per aggiornare i propri profili, basta scattare una foto che riguardi la propria attività e descrivere brevemente la realtà.

Fa branding: l’attività social aumenta le occasioni per condividere la storia e i valori del proprio brand, sia creando nuovi post, sia condividendo quelli del pubblico.

E’ umano: un’azienda o un prodotto diventano più simili a persone: sui social il pubblico parla con un prodotto e con una persona nello stesso modo

Profila: gli utenti forniscono volontariamente i dati personali che consentono la loro profilazione ai fini pubblicitari

 Sito web

Dona credibilità: le persone hanno tendenzialmente più fiducia in un’azienda che ha un sito web, viene data per scontata la presenza in rete di un brand con il proprio sito. Una mancanza in tal senso potenzialmente disorienta l’utente medio. 

Fa Marketing: il sito web supera i social newtwork per varietà di contenuti e rende possibile inserire testimonianze dei clienti, portfolios, cataloghi, pagine specifiche per azioni di marketing, invitare all’iscrizione alla propria newsletter, etc.

Riduce le spese: i costi di stampa e distribuzione possono essere ridotti pubblicando on-line questo materiale, i tempi di assistenza possono essere ridotti dalla creazione di domande/risposte già pronte (FAQ) che solitamente nascono dai quesiti posti più frequentemente da parte dei clienti etc.

Il business diventa 24/7: il sito web è anche paragonabile alla vetrina di un negozio che rimane aperto tutto l’anno a qualsiasi ora del giorno e della notte.

GLI SVANTAGGI

 Profili social

Struttura limitata: fatta eccezione per la scelta della foto-profilo e quella di sfondo, profili e pagine social non sono totalmente personalizzabili a piacimento.

Critiche: una gestione poco attenta della comunicazione aziendale trova nei social il luogo ideale per diffondere commenti negativi e creare situazioni di crisi.

Non appartiene all’azienda: un social network può, se lo ritiene opportuno, sospendere o cancellare il profilo aziendale, privando l’azienda della presenza digitale faticosamente costruita.

E’ necessario un piano editoriale: l’azienda deve investire tempo e denaro nella pubblicazione di contenuti, per fare in modo che la propria vocazione e i propri valori siano trasmessi in modo chiaro e coerente. E’ così necessario redigere un vero e proprio piano editoriale che sia in grado di coinvolgere il pubblico riconosciuto come proprio target.

Analisi del reporting: man mano che i social network evolvono, anche gli strumenti di analisi dei dati che generano sono sempre più complessi. E’ necessaria una conoscenza adeguata da parte dell’azienda di questi strumenti e delle dinamiche che misurano. In assenza di questa capacità di analisi è probabile che non si riesca a sfruttare in modo efficiente il canale social e si sprechino risorse inutilmente.

Aggiornamento costante: i social network vivono di istantaneità e nonostante esistano strumenti di automazione per condividere i contenuti è necessario essere costantemente al passo e informati, sia dal punto di vista giornalistico che tecnico.

 Sito web

Costo e tempo di realizzazione: anche se i moderni CMS (Content Management System) hanno reso la progettazione di un sito più veloce ed economica rispetto al passato, il costo di un sito resta una spesa importante, inoltre i tempi di realizzazione (recupero di materiale fotografico, contenutistico, scelta del layout), sono lunghi.

Mantenimento e aggiornamento: stare al passo con le normative legislative (vi ricordate la cookie policy?)e quelle tecniche, per esempio il cambiamento di algoritmo da parte di Google, quasi mai noto e, che se non monitorato causa la perdita di posizionamento (oggi i siti non ottimizzati su dispositivi mobili vengono automaticamente non indicizzati), sono solo alcuni degli aspetti fondamentali da non sottovalutare prima di fare un sito web, pena il decadimento repentino della sua efficacia online.

Attirare traffico è più difficile: lo scopo di un sito è di essere visitato dai potenziali clienti e con il web sempre più inflazionato aumenta la difficoltà nel farsi trovare. Per attirare molti visitatori sono necessari maggiori sforzi e investimenti, il successo si raggiunge percorrendo una strada lastricata di corrette strategie di marketing digitale e discrete possibilità di spesa.

 

CONCLUSIONE

E’ facile chiudere mettendo in evidenza quanto siano complementari i due canali di comunicazione presi in esame.

Un azienda che voglia affermare e/o accrescere la sua brand reputation online difficilmente si potrà permettere di rinunciare a presidiare il web con un sito proprio. 

Ma d’altra parte il potere comunicativo e di interazione di una pagina social permette di diffondere la mission aziendale con maggiore efficacia e di avere un dialogo costante con il proprio pubblico di riferimento.

Quindi da dove cominciare? Facendosi alcune domande di base sulla propria presenza in rete.

 Voglio vendere on-line o voglio solo semplicemente presidiare uno spazio web?

Come faccio a distinguermi nel caos del web?

Quale strategia adottare per coinvolgere e attrarre contatti e potenziali clienti e accrescere le mie attività online?

Una risposta univoca non esiste, ma l'utilizzo coordinato tra sito proprio e canali social adeguatamente selezionati e gestiti, genera le migliori dinamiche d’ingaggio e stimola un sensibile accrescimento d’interesse e conoscenza del nostro marchio online.

E’ chiaro a questo punto che la cosa più importante è la strategia con cui affrontare la nostra presenza in rete: sapere che cosa si vuole ottenere da essa e quali sono le risorse che siamo disposti a mettere in campo, ci permetterà di avere delle indicazioni importanti riguardo a come, quali e quanti strumenti andranno implementati online. 

Laura Munari